Direttiva Macchine

La Direttiva Macchine impone al Costruttore di macchine, per costruire e immettere sul mercato le proprie macchine, di rispettare i Requisiti Essenziali di Salute e Sicurezza per l’operatore descritti nell’Allegato I della direttiva stessa, anche detti RESS).

Il rispetto di questi requisiti, comporta che debbano essere eseguite talune azioni e creati certi documenti, in fasi differenti del ciclo di vita delle macchine:

L’analisi di rischio può essere condotta nel formato preferito dal Costruttore; sicuramente, l’applicazione delle norme ISO 12100 e ISO/TR 14121-2 generano un’analisi di rischio più facilmente riconosciuta e recepita dal mercato. Queste due norme, permettono di effettuare l’analisi seguendo un processo logico e iterativo, verificabile in ogni momento, e conducono all’applicazione di un metodo ibrido che tiene conto di molteplici fattori nell’analizzare i pericoli e le situazioni pericolose per l’operatore che debba utilizzare la macchina.

Importante il processo in 3 passi, per cui il rischio deve essere considerato a termine costruzione guardando la macchina come se fosse “nuda”, semplicemente pronta per funzionare: rilevando i pericoli, si aggiungono allora, in rigoroso ordine di precedenza, misure progettuali per proteggere dai pericoli; poi misure di protezione quali i ripari (fissi, mobili, regolabili), le barriere fotoelettriche, i microinterruttori interbloccati, le porte a chiave, i pulsanti di emergenza e così via; infine, misure di tipo informativo, circa i restanti rischi residui (e qui fanno da padroni i simboli a norma ISO 7010, da riportare sia sulla macchina, sia nelle Istruzioni, per informare appunto, sull’esistenza di rischi residui non eliminabili da parte del Costruttore, nell’utilizzo della macchina).

BB Technical Writer & Consulting ha creato un template per effettuare l’analisi di rischio in formato Excel che negli anni è stato via, via modificato e ampliato, sino a giungere a una versione odierna ricca e completa, che considera i molteplici necessari aspetti dell’analisi stessa.

Il Fascicolo Tecnico è descritto nel suo contenuto nell’Allegato VII e si presenta come una raccolta documentale di tutto il materiale necessario a dimostrare la buona costruzione della macchina da parte del Costruttore. Esso è un documento interno e riservato del Costruttore stesso, che non deve essere condiviso con gli Utilizzatori della macchina, ma il cui scopo è esattamente quello di consentire all’Autorità competente di verificare i criteri progettuali e l’applicazione di regole e standard di buona costruzione, di norme di prodotto, di requisiti di sicurezza, al fine di minimizzare la possibilità che l’operatore si possa fare male durante l’utilizzo della macchina.

bb Technical Writer & Consulting supporta il Costruttore nella raccolta dei documenti necessari a costituire il Fascicolo Tecnico e predilige un fascicolo stesso in formato minimale e tabellare, per non rendere onerosa la sua stessa creazione da parte del Costruttore, per non generare scomode copie documenti, per non moltiplicare le medesime informazioni in più formati differenti.

Il contenuto delle Istruzioni è stabilito dall’Allegato I della Direttiva Macchine stessa e spesso vede l’aggiungersi dei requisiti di qualche norma specifica di prodotto che sia applicabile da parte del Costruttore. Le Istruzioni devono essere un documento facilmente leggibile da parte degli operatori della macchina, con indicazioni chiare ed esplicite di quali siano i rischi residui nell’utilizzo della stessa.

bb Technical Writer & Consulting accompagna passo passo il Costruttore nella redazione delle Istruzioni, applicando la norma ISO 20607 che stabilisce dei principi generali di redazione, oltre ai requisiti della Direttiva Macchine e a eventuali requisiti speciali per tipologie di macchina. Fermamente sostenuto l’uso esclusivo dei simboli a norma ISO 7010, sia per riportare l’esistenza dei rischi residui della macchina, sia per indicare nelle Istruzioni gli obblighi, i divieti e i pericoli per gli operatori.

L’applicazione di tecniche di Information Mapping, consentono la creazione di Istruzioni di facile lettura e comprensione, ricche di tabelle e schemi per meglio rappresentare le operazioni eseguibili, le procedure da applicare, i collegamenti da effettuare. Le Istruzioni vengono redatte in lingua italiana come “Originali” e possono essere presentate come “Traduzioni” in più lingue (Richiamo alle traduttrici).

L’Allegato II della Direttiva Macchine stabilisce quali elementi siano da riportare all’interno di una Dichiarazione di Conformità CE. Questo documento è essenziale per la vita e la libera circolazione della macchina sul mercato: esso attesta indiscutibilmente la buona costruzione della macchina stessa da parte del Costruttore e costituisce una sorta di Carta di Identità della macchina.

bb Technical Writer & Consulting fornisce template per la redazione della Dichiarazione e verifica il contenuto della stessa in modo che il Costruttore possa apporre la propria firma con certezza di aver ottemperato correttamente a tutti i requisiti della Direttiva Macchina.